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San Fruttuoso

San Fruttuoso

Incastonata tra mari e monti, San Fruttuoso di Camogli è un piccolo gioiello della Liguria: si tratta di una minuscola baia che si specchia nel mare cristallino. Qui l’uomo è riuscito a costruire quasi come per magia qualche semplice casa di pescatori, una torre e un’elegante chiesa. Nascosta e quasi inaccessibile, questa insenatura conserva inalterata la sua bellezza da secoli e regala al visitatore che osa provare a raggiungerla un colpo d’occhio unico e un ricordo indelebile.

Come arrivare

San Fruttuoso di Camogli e l’omonima Abbazia si trovano all’interno del Parco Naturale Regionale di Portofino e sono raggiungibili solamente via mare o a piedi attraverso alcuni sentieri.

Arrivare a San Fruttuoso in battello

Raggiungere San Fruttuoso di Camogli via mare è sicuramente un’esperienza indimenticabile e permette di ammirare la costa ligure e il Parco Naturale Regionale di Portofino da una prospettiva unica. Durante la navigazione, infatti, si può godere del meraviglioso paesaggio caratterizzato da falesie a picco sul mare e dal verde della macchia mediterranea che, a tratti, sfiora il turchese dell’acqua cristallina.

I battelli per San Fruttuoso di Camogli partono dai porticcioli di Camogli, Portofino, Santa Margherita, Rapallo, Sestri Levante, Lavagna, Chiavari o dal porto di Genova.

Le corse sono generalmente attive durante tutto l’anno e sono potenziate nei mesi estivi.

Arrivare a San Fruttuoso a piedi

Se si desidera raggiungere San Fruttuoso a piedi, invece esistono diversi percorsi.

  • Da Portofino Mare. Questo è uno dei percorsi più suggestivi del Parco. Si parte dal porticciolo di Portofino, sotto alla Caserma dei Carabinieri, e si sale lungo una mulattiera segnalata con due bolli rossi. Si supera località San Sebastiano e Cappelletta e si prosegue verso Base 0. Da questo punto inizia la discesa per San Fruttuoso. 
  • Il segnavia da seguire sono sempre i due bolli rossi. La durata è di circa due ore e il percorso è semplice nonostante il primo tratto in salita.
  • Da Camogli passando per Ruta e Portofino Vetta. All’uscita dalla stazione di Camogli si imbocca la scalinata a sinistra fino alla Chiesa del Boschetto per poi proseguire lungo altre scalinate e creuze fino a Ruta. Qui si imbocca il sentiero contrassegnata da un quadrato rosso che si apre a sinistra della Chiesa verso Portofino Vetta. Da lì si raggiunge il valico Pietre Strette e si scende a San Fruttuoso. Il percorso dura circa 2 ore e mezza.
  • Da Camogli passando per San Rocco e San Nicolò di Capodimonte. All’uscita della stazione di Camogli si scende verso il parcheggio antistante la Caserma dei Carabinieri e si imbocca il sentiero / scalinata per San Rocco. Dalla Chiesa di San Rocco si scende lungo il sentiero che conduce a Punta Chiappa fino al Complesso di San Nicolò di Capodimonte. Da qui si prende il sentiero per San Fruttuoso. Il percorso dura circa 3 ore.

Provenendo da Sestri Levante per raggiungere Portofino è necessario prendere il treno fino a Santa Margherita Ligure e poi il bus n° 82 per raggiungere il borgo. Per raggiungere Camogli, invece, basterà prendere il treno e scendere alla stazione omonima.

Cosa vedere

Una volta raggiunta San Fruttuoso le cose da vedere non sono numerose, ma di certo sono in grado di stupire e, ancora una volta, di dimostrare come uomo e natura, in Liguria, hanno da sempre la capacità di convivere.

L’ Abbazia

Le origini dell’Abbazia risalgono all’VIII secolo quando un gruppo di monaci trovò in questa baia e nella fonte d’acqua dolce che vi si trovava un luogo adatto alla costruzione di una chiesa. La leggenda narra che la costruzione dell’Abbazia di San Fruttuoso di Camogli fu voluta da San Fruttuoso stesso che indicò in sogno la baia a Prospero, vescovo di Tarragona, che fuggì dalla Spagna portando in salvo le ceneri del Santo. L’attuale Abbazia, però, risalirebbe al X – XI secolo: la chiesa, infatti, sarebbe stata ricostruita per volere di Adelaide di Borgogna, vedova di Ottone I. Ampliamenti e ristrutturazioni furono numerosi nel corso dei secoli e si devono soprattutto alla famiglia Doria che, nel 1983, donò il complesso al FAI (Fondo Ambiente Italiano) che lo gestisce tutt’oggi. Oltre alla Chiesa, l’Abbazia ospita un Museo che ne ripercorre la storia e un elegante chiostro che accoglie le sepolture della famiglia Doria.

La Torre

All’esterno, a protezione della baia e della sua fonte d’acqua, si erge la Torre Doria. Questa fu eretta nel 1562 lungo la stradina che collega l’Abbazia al minuscolo borgo di pescatori e fu dotata di artiglieria leggera e pesante. Oggi è possibile salire fino in cima per godere di uno spettacolare panorama sul mare.

La spiaggia

Proprio di fronte all’Abbazia di San Fruttuoso si apre una piccola lingua di ciottoli bianchi dove concedersi qualche ora di relax dopo la visita al complesso. La spiaggia si divide in una zona attrezzata e in una libera. Durante i mesi estivi sono entrambe davvero molto affollate per cui è consigliato raggiungere San Fruttuoso al mattino presto o nel tardo pomeriggio.

Cristo degli abissi Baia San Fruttuoso
Il Cristo degli Abissi

Le acque turchesi di fronte all’Abbazia ospitano una scultura in bronzo: si tratta del Cristo degli Abissi. La statua fu posta a circa 15 metri di profondità nel 1954. L’idea venne a Duilio Marcante dopo la morte di Dario Gonzatti. Per gli amanti del diving l’immersione fino al Cristo degli Abissi è un’esperienza emozionante e da non perdere, ma anche chi pratica snorkeling, nelle giornate di mare calmo, potrà intravedere la statua dalla superficie.

Cosa mangiare a San Fruttuoso di Camogli

A San Fruttuoso di Camogli è possibile trascorrere un’intera giornata e, oltre a mangiare un semplice panino in spiaggia, una buona idea può essere quella di pranzare in uno dei ristorantini del borgo. Generalmente tutti i locali propongono cucina tipica ligure e pesce fresco da accompagnare con un buon bicchiere di vino locale. Da non perdere le lasagnette al pesto (i mandilli de sea), i gamberi di Santa Margherita e un calice di Golfo del Tigullio – Portofino DOC.

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